I sapiosessuali: quando l’organo eccitante è il cervello. Scelgono di andare a letto solo con persone intelligenti
Che si tratti di scappatelle o di scelte di lunga durata i sapiosessuali non si fanno bastare un bel viso od un corpo ben scolpito, sicuramente gradevole da guardare ma non tanto eccitante se, ad accompagnare il contorno, non vi sia anche un pensiero ed una parola intrigante , magari risultato di un percorso culturale acquisito. La mente diviene così esaltazione del corpo ( non viceversa) nel creare una sintesi perfetta di un tutt’uno.
Il sapiosessuale non ama chi si crede intelligente con una recita espositiva che sa ben riconoscere come fittizia ma chi, invece, lo è davvero . Ama il creativo , chi esce dalla banalità e sa trovare originalità nella reinterpretazione della vita in tutti i suoi campi ( lavorativo, relazionale, nella capacità di problem solving e nella reattività di fronte alle sconfitte ) , l’intrigante.
La realtà del sapiosessuale è sempre più diffusa , soprattutto tra pari ( persone intelligenti e colte tra loro ).
La mente diviene per il sapiosessuale il primo organo sessuale capace di indurre uno stato di eccitazione costante e permanente nella vita a dispetto del corpo che, con il tempo, cambierà sembianze.
Questo è un motivo principale per cui quasi mai esiste possibilità di tradimento nelle relazioni sapiosessuali: semplicemente non si è interessati a cercare appagamento in un altro corpo diverso da quello del partner la cui mente elevata ed elaborata ( anche confermata da un “super io” – quella parte del mondo inconscio che Freud definiva come sistema di regole etico morali approvate dalla propria sfera psichica – decisamente solido ) è più che sufficiente per rendere unico l’altro come insieme mente corpo esclusivo.
Perché è sempre più diffusa la sapiosessualita’ tra intelligenti?
Sebbene sia stile di vita affettivo maggiormente approvato dalle donne , spontaneamente, dunque non scelta frutto di meditazione o costrizione ma normale modo d’essere e di vivere, anche gli uomini sempre più si stanno stancando di soli “bei corpi” perfino per brevi storielle.
Perché?
Vale la regola commerciale del marketing strategico: se mi fai vedere e mi offri il prodotto di continuo mi fai stufare, anche se è buonissimo.
La sovraesposizione sessuale ,manifestata sotto forma di corpi esposti di continuo in nudita’ quotidiane che ormai hanno creato estinzione del senso del pudore e della vergogna anche nella più timida delle educande, divenendo ormai fatto quotidiano , ha portato a spostare l’attenzione su un prodotto nuovo , il cervello.
Perché alla fine, diciamocelo, se si pensa al bisogno di sicurezza e protezione innato in tutti noi e decantato dallo psicologo sociale Maslow nella nota scala della autorealizzazione personale ( valida per il lavoro come per il privato ), chi vorrebbe accanto tutta la vita un uomo /donna molto bello e basta e chi , invece, qualcuno di esteticamente “normale” su cui però sapere di poter contare , per sempre, grazie ad un intelletto in grado di captare cosa conta davvero e come proteggere chi conta?
Alla scoperta del cervello.