Non tutti sono portati per stare in coppia
La “Persona Giusta” non esiste, chi lo capisce è pronto per amare, chi non lo capisce non potrà amare mai, se non in modo immaturo.
Ma è davvero possibile trovare “sempre” persone sbagliate? Non compatibili? Non trovare mai una persona “meritevole” di poterci stare accanto segue la stessa filosofia di pensiero di quelli che non trovano mai lavoro anche quando hanno l’opportunità tramite esplicite offerte, c’è sempre qualche motivo per cui non va accettato secondo motivazioni puramente personali e discutibili: nel lavoro… Troppo lontano da casa, poco retribuito, non proprio quello che cercavo… In amore, non convincente, troppo serio/a ,poco affidabile, alto , basso, geloso, povero, troppo attaccato al lavoro, per niente attaccato al lavoro e via dicendo…
Sebbene ognuno abbia propri stereotipi mentali e bisogni personali prettamente inconsci circa la ricerca del partner ideale ( quello che in psicologia del profondo è noto come la ricerca dell’appagamento del “bisogno prevalente” – es ricerca di dolcezza, o di determinazione, di affidabilità ecc..), pare che alcuni facciano di tutto per “ auto sabotare l’amore”.
Perche’ accade?
Principalmente per un motivo: non ha niente a che fare, o comunque poco a che fare, con l’altro/a che spesso si sente erroneamente “sbagliato”, ma riguarda una percezione sempre più diffusa ed immatura dell’intendere l’affettività oggi.
È la stessa terminologia adottata nella comune dialettica che stupisce esperti nel settore della comunicazione psicologica e sociale quando ci si trova a domandare al paziente ormai decisamente adulto quali possano essere le motivazioni che lo/la portino a relazioni pressoché inesistenti e/o sempre “sbagliate” per “colpa”- dicono- prettamente dell’altro/a : “ semplicemente non ho trovato la persona giusta”.
La frase è chiara: la responsabilità del proprio appagamento e’ spostato verso l’ esterno, l’altro/a visto come inadeguato a poter appagare le proprie immaginate richieste emotive, psicologiche, fisiche , “immaginate” appunto, non venendo nemmeno data la possibilità tramite meccanismi autosabotanti di “vivere la persona” , ponendo il proprio sentire narcisistico come appoggiato ad un’idea di fondo: “nessuno va bene per me”, meglio tagliare il prima possibile al primo segnale percepito come “errore relazionale”
Il problema è esattamente questo:. La “Persona Giusta” non esiste. Se non si capisce questo nessuna realizzazione sentimentale duratura sarà possibile. La Persona giusta è quella che si sceglie , con tutti i suoi difetti , limiti, pregi, modalita’ di vita, di azione e pensiero rendendola giusta tramite la scelta.
L’amore è per le persone psicologicamente mature, implica impegno , come il lavoro, è un lavoro, vuole il “superamento di se stessi” per il raggiungimento di un obiettivo , il bene comune , come in un’equipe di lavoro, si basa su prove ed errori , richiede fatica, porta alla riorganizzazione dei tempi ,superando i propri per condividere e reimpostarli in base a quelli dell’altro/a.
L’immaturo/a affettivo non supera mai , non volendo evolvere , la prima fase dell’ “infatuazione iniziale” dei primi giorni/ mesi dell’approccio amoroso, la fase romantica , passionale, interpretando la fase successiva , quella dell’ “assestamento verso l’impegno” come demotivazione avvenuta, spaventandosi, non capendo che, invece, fa proprio parte della sana evoluzione amorosa approdare a questo step.
L’eccesso di romanticismo idealizzato porta l’ immaturo/a a volere di proposito ricercare continue storie cicliche che permettano di rimanere ancorati alla fase fiabesca , non volendo mai evolvere verso quella dell’ impegno concreto.