Il Narcisista Patologico: le cinque tipologie per livello di gravità sintomatologica crescente
( Parte seconda )
- Il “Narcisista fallico – romantico”
A livello sintomatologico è il “meno grave”, per parlare in termini semplici ,considerando però che sempre di disturbo di personalità trattasi come distorsione dello sviluppo dell’ IO , inevitabilmente compromettente la possibilità di una relazione affettiva “sanamente intesa”.
Utilizza l’esagerata percezione della propria immagine sessuale , funzionalmente adoperata come modalità per “trattenere” o “riportare a sé il partner o più partner”, quale mezzo prevalente per “condurre il gioco” ciclico delle “fughe e ritorni” amorosi ( particolarmente stancanti anche per il narcisista qualora la partner prescelta fosse una donna con personalità borderline – anch’essa ipersessualizzata ed altrettanto “giocosamente e non” ambivalente nel carattere dominante/sottraente evitante ).
È questo il tipo che appare “ sicuro di sé” , sguardo diretto e sogghignante, camminata decisa , postura sicura, pieno di interessi, energico. Quasi sempre sono stati “ex-bambini” adorati dai genitori, adulati , secondo una modalità inconsciamente emotivo – seduttiva appresa ( ma non evolutivamente funzionale ) poi riproposta da adulti nelle relazioni affettive.
Non sempre , comunque , questa è la tipologia di genitore alle spalle del narciso fallico, è frequente anche si sia trattato di un genitore ambivalente , presente fisicamente ma assente emotivamente, il genitore che, al contrario, il bambino “ha dovuto” sedurre cercando in qualche modo di farsi notare ( è, ad esempio, la bimba piccola che pulisce tutta la casa pur di farsi dire “brava” dalla mamma ).
Questa tipologia di Narcisista Patologico , a differenza di altri, progetta in fretta ,con la rapidità amorosa adolescenziale, è impulsivo , è meno strutturato nel “considerare vantaggi- svantaggi” prima di “legarsi” , ma sempre conserva un’ accentuata diffidenza ingestibile patologica , di cui egli stesso è rabbiosamente vittima. È quello che lascia all’improvviso, con la stessa fretta con cui si lega.
Ha continui sbalzi di umore, cambia idea, soffre di solitudine.
- Il “Narcisista tipico”: sono il migliore!
Si considera il migliore , ha “addestrato” la propria mente ad autovalutarsi così fino a crederci, crolla emotivamente nel vedersi superare da qualcuno, soprattutto nei campi /settori in cui si considera imbattibile. Non possedendo un Io forte entro cui riconoscersi , pone la propria forza come indicatore di affermazione ed identificazione di sé nei ruoli che lo rappresentano , lavorativo, sociale, economico, estetico. Non si sente a proprio agio in ambienti in cui il podio del “primo” potrebbe scivolare a gradini inferiori ( se è benestante difficilmente riuscirà a trattenersi in situazioni in cui qualcun altro è maggiormente ricco , andando a perdere l’unico potere posseduto in grado di “tenere a galla” il fragilissimo sé).
Una tipica affermazione di questa tipologia di Narcisista è : “tutti mi invidiano, si allontanano perché non sopportano il mio potere” – nella realtà dei fatti è proprio questo ciò di cui il narcisista ha bisogno, “sottoposti emotivi” in grado di confermare la fittizia potenza sempre bisognosa di rifornimento energetico
- Il “ Narcisista – Borderline” : il ciclico infelice
Stiamo salendo sempre più in termini di gravità patologica.
In questa tipologia narcisistica notiamo una frantumazione rapida e dolorosa dell’ Io , già comunque fortemente destrutturato, di fronte a “sfide emotive” ( es. un “rifiuto non previsto”) il paziente narcisista crolla, non prova tristezza ma rapida disperazione , diviene stabilmente malinconico, enfatizza a se stesso, più che all’esterno, la devastante sofferenza provata come forma di autocommiserazione in cui si culla nel ruolo di vittima. Il Narcisista non crede che qualcuno possa mai davvero stufarsi di lui, crede di cavarsela sempre, indipendentemente da ciò che combina all’altro. Si ritiene furbo, abile nel celare marachelle di media o grave entità. Viene posto di fronte ad un esame di realtà a cui non vuole credere, il rifiuto, l’abbandono
Tende, in tal caso, ad attuare un comportamento di tipo rinunciatario : non ritratta la sconfitta ma più frequentemente la confina in un tipico ritiro narcisistico.
Il versante borderline tende sempre ad oscillare tra il sentirsi grandioso e subito dopo una nullità.
Come accennato nell’articolo precedente i genitori di questo tipico soggetto hanno spesso adottato un sistema educativo “ambivalente–screditante” ( “hai vinto il premio, bravo! …ma gareggiavate solo in due alla fine ) . La rabbia con cui cresce questo bambino porterà a cercare all’infinito le conferme del proprio valore con i mezzi a propria disposizione, un valore continuamente messo a rischio crollo perché mai rielaborato ed evoluto in un Io forte ed auto riconosciuto. È il motivo che induce alla co-presenza momentanea o stabile di più partner amorosi ( …una volta assodato l’amore di una verso me, ho bisogno di valutare se anche per le altre ho ancora un valore attrattivo… ) non valutando il rischio dell’interruzione della relazione prevalente
- Il Narcisista psicopatico : il disprezzante per eccellenza dell’intera umanità
Personalità maligna, diabolica, presenta un senso di grandiosità sconfinato, esagerato, non necessariamente manifestato in maniera esplicita , appositamente per celare strategie di movimento pianificato. Arrogante, disprezzante, denigrante.
Non presenta alcun limite di confinamento comportamentale : sconfina spesso in agiti antisociali :
manipolazioni, truffe , imbrogli , fino alla possibilità di compiere omicidi reali e metaforici
È senza scrupoli , incapace di contenere desideri, necessita di gratificazione istantanea.
Spesso dipendente da sostanze e sessualmente promiscuo
È il trasgressivo per eccellenza, ama sfidare la società e le regole , crendendosi paladino di un’idea molto soggettiva di regole e principi sociali ,reinterpretati secondo i propri canoni non condivisi ma resi assoluti dalle proprie opportunistiche credenze
- Il Narcisista paranoico : il paranoico rabbioso
Si sente al centro di ogni discorso e discussione , raramente lo è in verità , ma il discostamento dalla realtà crescente, sempre più marcato con l’accentuarsi del grado di patologia della tipologia narcisista, conduce il narcisista paranoico a crederlo.
È convinto di essere invidiato da tutti ed anche oggetto di cospirazioni ai propri danni proprio a causa della presunta invidia dagli altri mossa verso sé
La tipica frase che sentirete dire a questo narciso rabbioso : “ gli altri vorrebbero essere me per questo vorrebbero vedermi crollare” .
L’insensibilità verso gli altri, sempre considerato nemici, la prepotenza interpretativa porta sempre a “ recite comportamentali” con gli altri, sempre visti come “soggetti” più che come persone :
vorrebbe essere ammirato dalle stesse persone che in realtà disprezza.