Il disturbo narcisistico di personalità ci pone davanti un soggetto che apparentemente si presenta a noi come molto sicuro di sé, simpatico, attraente e quasi sempre socialmente approvato per il proprio modo di distinguersi sia per l’immagine esteriore che per la gentilezza a volte fin troppo affettata. Il narcisista è il classico soggetto carismatico. A differenza però di chi è sinceramente così, il narcisista in realtà non si piace affatto, la sua è solo una maschera compensatoria volta a nascondere un complesso di inferiorità verso se stesso e gli altri.
L’essere ammaliatore è un atteggiamento utilizzato per strumentalizzare l’altro a proprio vantaggio e per nutrire il proprio ego.
Il narcisista ama?
No, non e’ in grado di amare perche’ incapace di provare empatia, di mettersi nei panni dell’altro, indispensabile per una relazione sana. La scelta del partner non e’ casuale, tende a scegliere un soggetto ai propri occhi percepito come debole e devoto, da manipolare con sottili giochi comunicativi basati sul “doppio legame”relazionale, un soggetto da adorare e subito dopo demolire, con il fine di non dargli mai troppo potere , troppa sicurezza, per non essere superato in importanza, ma neanche esageratamente demolito tanto da farlo scappare. L’ambiguita’ e’ il perverso meccanismo comportamentale che maggiormente il narcisista adotta per relazionarsi al partner , creando sottomissione ed immobilita’.
Spesso e’ molto corteggiato e corteggia con il fine puramente effimero di mostrare le prede ed essere considerato grande amatore. In realta’ questi soggetti non sono affatto interessati alla relazione, essendo anestetizzati ai sentimenti, possono anche essere sposati ma piu’ per il bisogno di una garanzia d’appartenenza da mostrare al sociale che per scelta affettiva, vivendo spesso storie parallele come riscontro infinito del proprio valore.
Non si mettono in gioco quindi nelle relazione affettiva, la stessa vita sensuale e’ vissuta con forte ansia da prestazione, portandoli di sovente a disfunzioni sessuali vissute come vere e proprie tragedie e portando a non reiterare l’atto.
L’ io del narcisista e’ un Io grandioso, rigidissimo, indispensabile per permettere di reggere il proprio precario equilibrio. La menzogna e’ lo strumento relazionale adottato in varie situazioni di vita per poter salvare l’ immagine di se’, indispensabile per non crollare. E’ un Io infantile sempre in cerca di approvazione per poter mantenere le certezze che non e’ in grado mai di ritrattare.
Cause del narcisismo
Sono quasi sempre ferite profonde infantili che predispongono ad una personalita’ narcisista, spesso problematiche con la figura materna. Crescono timorosi, pieni di paure ed insicurezze mascherate dietro l’aspetto contrario dell’ inossidabile, al fine di non mostrare agli altri ma soprattutto a se stessi quell’angoscia profonda che porterebbe al crollo emotivo. Giocano a finzioni comportamentali del “forte”anche per tutta la vita, senza mai poter essere veri, motivo per cui rigettano l’nnamoramento – di cui sentono di aver grande bisogno – pur di non far emergere il lato fragile di se’.
La terapia
Il successo terapeutico con un paziente con disturbo narcisistico di personalita’ e’ quanto mai improbabile, soprattutto per la non consapevolezza o negazione dello stesso soggetto del problema che porta, ma anche per i continui tentativi di sabotaggio terapeutico al fine di preservare la corazza di forza ed inaccessibilita’.Risulta molto difficile che questo tipo di soggetto arrivi a fare una richiesta di aiuto. Diventa invece molto piu’ utile un approccio al partner del narcisista nel momento in cui si renda conto di essere entrato in un gioco collusivo di cui si voglia liberare.