La “Personalità di Successo” ed il “Locus of Control”: quale relazione?
“LOCUS OF CONTROL” e ” TEORIA dell’ ATTRIBUZIONE”
In Psicologia la teoria dell’Attribuzione ( oggi quanto mai di attuale considerazione circa la percezione del cittadino relativamente al proprio successo lavorativo in periodo di crisi ), valuta come il LOCUS OF CONTROL ( luogo di controllo ), indichi le modalità con cui ognuno di noi ritenga che gli eventi della propria vita siano il risultato prevalente di propri comportamenti ed azioni , piuttosto che di cause esterne , non dipendenti dalla propria volontà.
La Personalità ” di successo” tende a percepire, secondo propri schemi appercettivi mentali, una predominanza di pensiero verso “Locus of Control” interno.
Locus of Control “INTERNO”
Questa tipologia di personalità, con una predominanza percettiva “interna”, ha maggiori possibilità di successo nella vita, vedendosi “artefice del proprio destino”, convincendosi che il proprio intervento nei fatti della vita ( lavorativi o privati), le strategie di messa in azione e problem solving, possano subire variazioni e correzioni personali al fine di correggere il percorso. Possiedono maggior tolleranza alla frustrazione e, pur tenendo conto di fattori ambientali esterni a sé nell’incidenza del risultato, non se ne lasciano sopraffare.
Locus of Control “ESTERNO”
I soggetti indirizzati verso una visione della vita impostata secondo un Locus of Control “esterno”, tendono a DELEGARE l’esito finale ( spesso anche l’intero percorso ) di un evento a fattori esterni a sé, “il caso”, ” la fortuna”, “la raccomandazione”, “il momento storico”…cercando di autoproteggere , secondo un sistema in realtà autodistruttivo, il proprio ego non alimentato da sufficiente autostima, verve verso la vita o energia produttiva.
Ognuno di noi, in realtà, possiede naturalmente la tendenza ad adottare entrambi gli stili, seppure una predominanza verso lo stile “esterno” sia tipicamente riservato a personalità poco concludenti.
Diverse ricerche notano come, curiosamente, tendiamo ad attribuire i nostri successi a cause “interne” ( ” sono davvero competente” !), mentre per quelli degli altri siamo meno clementi ( “é stato fortunato!), probabilmente per il bisogno innato di mantenere alto l’istinto di autoprotezione.
Al contrario, davanti ai propri insuccessi, avendo bisogno di “salvare” l’immagine di sé, tendiamo ad appellarci alla “sfortuna” ma non facciamo altrettanto con gli altri utilizzando , in questo caso, motivazioni interne… “non é molto perspicace”…..
Wiener, esponente della teoria dell’ attribuzione, sottolinea, inoltre, l’importanza di due altre variabili correlate al Locus of Control nell’esito della percezione di sé in relazione ai fatti:
1) la stabilità : quanto le cose possano cambiare nel tempo secondo il
soggetto o rimanere stabili
2) LA controllabilità: quali fattori riteniamo essere in grado di
controllare ( la competenza si, la fortuna no ).
LoCus of Control, stabilità e controllabilità in interazione spiegano cosa avviene a livello mentale nelle persone in relazione al loro porsi e percepirsi circa gli eventi della vita (ad esempio potremmo immaginare che un evento oltre ad essere risultato di fattori esterni alla nostra volontà , come il “fato avverso”, muovendoci secondo un locus of Control esterno, sia anche impossibile da cambiare nel tempo , aggravandone così una percezione data dalla stabilità ed incontrollabilità), rendendo l’esito fallimentare per certo.