Psicologia dell’amore
Come faccio a capire se voglio questa persona accanto “PER TUTTA LA VITA”?
Pensa a situazioni “assurde” e datti una risposta: la “psicologia del paradosso”.
Basta veramente un’emozione forte , sposata ad un’attrazione significativa fisica e mentale come “garanzia” di un “amore sicuro” a lungo termine?
All’unanimità i diversi filoni socio – psicologici darebbero sentenza negativa.
Attrazione fisica , sex-appeal, carisma, o ancora le classiche “emozioni forti ed improvvise” , altrimenti dette in forma semplicistica “farfalle nello stomaco”, non corrispondono ad alcun indice di “successo affettivo”, costituendosi sulla base dell’istintivita’, di incerta durata e probabile conversione in “fuochi facilmente estinguibili” se non supportati da una consistente progettualità razionale data dalla scelta consapevole di valori in comune , intelligenza relazionale, equilibrio interiore, impegno alla riuscita attraverso coerenza e costanza comportamentale.
Eppure , a volte, anche di fronte alla presenza di una “perfetta combinazione” tra parte istintiva e razionale, persistono “dubbi” sulla scelta “definitiva” del partner di una vita, pur non comprendendo le ragioni del proprio smarrimento o / e volendo simpaticamente ridimensionarlo nel classico “dubbio della sposa/o” , per proteggersi dall’incertezza tramite usanze verbali “scaramantiche”, “andra’ bene? “, “sara’ per sempre?”….
A questo punto, in situazioni terapeutiche, sono solita invitare il paziente, provocando appositamente una reazione forte, a sconcentrarsi dall’oggi, ( frutto positivo di un incastro di momenti belli con il partner ,ma anche negativi, superati insieme con impegno , volonta’ e dedizione reciproca), pensando ad un futuro a lungo termine non solo “rose e fiori”, ma intervallato da situazioni di vita paradossali, invitando a rispondere sinceramente al proprio inconscio prendendosi poco tempo di riflessione.
Es di “situazioni paradossali”:
Stiamo giocando, non puoi rispondere con certezza, ma fingi di trovarti oggi in questa situazione:
- Lui/lei si ammala gravemente: pensi che rimarresti accanto al partner e quanto ti peserebbe? Pensi che accadrebbe la stessa cosa se fosse al contrario?
- Se lui/lei perdesse improvvisamente il lavoro, e dunque lo status economico raggiunto, “tiferesti” ancora per lui/lei pur cambiando radicalmente la vostra situazione economica? Sarebbe ancora per te il tuo primo alleato/a ?
- Se dovesse succedere qualcosa che porti radicalmente a cambiare in peggio ( al di là della sua stessa volonta’) l’aspetto esteriore del tuo partner, per te sarebbe cosi’ importante?
- Sei e sarai sempre il suo/a primo “fan” indipendentemente da cio’ che potrebbe accadere alla coppia a causa di eventi esterni a voi? ( litigi importanti tra parenti , traslochi lavorativi necessari volti a radicali cambi di vita)…
Gioca rispondendo, ma anche se e’ un gioco capirai chi vuoi accanto a te, ci
sono persone, tante, che non hanno dubbi davanti a questi quesiti , sono quelle
che hanno compreso che il “sacrificio” non e’ sacrificio se e’ supportato da una
scelta sentita